Manie del maestro, la lettura


Sì la lettura è una mia mania e quelli in libri sono gli unici acquisti compulsivi che sono sempre riuscito a far passare piuttosto inosservati al mio censore conscio delle spese (in effetti anche quelli in musica, chitarre, concerti, materiale artistico), oltre al censore interno c'è anche Sara che per fortuna è accecata dall'amore. 
Alla fine anche l'Europa ce lo dice che il life long learning (imparare per tutta la vita) deve essere il nostro atteggiamento verso l'aspetto educativo della nostra esistenza e io sono sempre stato un europeista convinto.
Certo qualche volta è un atteggiamento che può avere effetti collaterali di cui qui sotto sono alcuni esempi (che non sono ASSOLUTAMENTE FOTO DI CASA MIA e no, non ho mai portato matitine dell'Ikea a casa). 
Comunque resto sempre convinto che qualche innocuo effetto collaterale sia sempre preferibile alla possibilità di perdere gli stimoli, la curiosità, l'apertura mentale. 
Qualcuno mi suggerisce che forse tutto è dovuto al fatto che quando ero piccolo mio fratello mi rubava i pennarelli (e facilmente anche i libri), ma io non ci credo.




In ogni caso, leggere per me è sempre stato molto importante, per questo volevo condividere qualche pensiero. 

Quest'anno è nato Orlando, che per ora i libri li ammolla di saliva e se li mangia e sempre quest'anno il maestro torna in prima, che è un bellissimo inizio di un percorso che dovrebbe essere un'avventura e che forse troppo spesso diventa un percorso ad ostacoli. 
Per questo ho ripreso in mano alcuni libri e uno in particolare mi ha portato a scrivere questi pensieri.
E' un libro che ho doppio, non perché sono completamente rimbambito (sul parziale non ci sono dubbi), ma perché mi è servito nel momento in cui lo avevo prestato e non ho voluto aspettare o chiederlo. Si intitola "Leggimi Forte" e ovviamente parla di lettura e parla della lettura in un modo speciale, raccontando come è cambiata la lettura nel rapporto tra un padre e una bambina da quando è piccola a quando è adolescente e di come cambia la relazione tra le persone coinvolte nell'azione di leggere o ascoltare storie. 
Voglio condividere con voi il retro di copertina del libro perché contiene un insieme di regole buffo e nello stesso tempo interessante (se stravolto) che recita così: alcuni modi infallibili per allevare un 'non lettore' (suggeriti da due esperti americani). I modi sono questi:


1) Non farsi mai vedere leggere dai bambini
2) Installare un apparecchio televisivo o un computer in ogni camera della casa (senza dimenticare la cucina e le camere da letto)
3) Riprendere severamente il bambino ogni volta che pronuncia male una parola o sbaglia a declinare un verbo
4) Programmare attività extrascolastiche per ogni giorno della settimana, perché il bambino non corra rischi di annoiarsi
5) Buttare via tutti i libri con le figure non appena il bambino impara a leggere: non devono più piacergli!
6) Rifiutarsi di giocare a scarabeo o ad altri giochi con le parole. Troppo noiosi!
7) Ricompensare il bambino che legge qualche pagina con piccoli regali. Figurine di calciatori, sorpresine di plastica e dolciumi funzionano bene. Ancor meglio una mancetta in denaro
8 ) Ritenere che ai bambini leggere non possa piacere. è ben noto, infatti, che i libri per bambini servono solo per imparare a leggere, per fornire buoni esempi e per insegnare le buone maniere
9) Usare solo lampadine da 15 watt per tutte le lampade di casa
10) Non rileggere MAI, per nessuna ragione lo stesso libro. Una volta deve essere più che sufficiente per capire quello che c’è da capire
11) Non permettere MAI al bambino di ascoltare libri registrati su cassetta o cd. Potrebbe non imparare mai a leggere!
12) Assicurarsi che il bambino legga solo libri importanti e difficili. I libri facili sono una totale perdita di tempo. Ancor peggio, naturalmente i fumetti.
13) Vietare nel modo più tassativo di leggere a letto.
Sulla scuola si può dire tanto, uno dei commenti più sensati che ho sentito negli ultimi anni lo ha fatto Ken Robinson in una conferenza che potete vedere online e che suona come un paradosso: come possiamo educare i nostri figli per vivere nel futuro quando non abbiamo alcuna idea di come sarà il mondo tra cinque anni? Ascoltate nel talk di Ken Robinson la storia di Gillian Lynne (i sottotitoli sono in italiano).


da leggere: 

Rita Valentino Merletti e Bruno Tognolini, "Leggimi Forte", Salani editore
Ken Robinson, "The element. Trova il tuo elemento cambia la tua vita", Mondadori editore

riferimenti esterni

Ken Robinson
Bruno Tognolini
Rita Valentino Merletti

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